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Calenda contro Schlein: “Sta portando Pd in una posizione estrema a sinistra” 
di Ninni Raimondi
 
Calenda contro Schlein: “Sta portando Pd in una posizione estrema a sinistra” 
 
Ospite a Start su Skytg24 il leader di Azione Carlo Calenda torna a parlare del divorzio consumatosi all’interno del Terzo polo e coglie l’occasione per dare una stoccata al nuovo corso del Partito democratico guidato da Elly Schlein. 
 
“Non penso che Renzi sia un mostro” 
Dopo i veleni a distanza che hanno portato alla rottura tra Azione e Italia Viva sulla possibilità di arrivare a un partito unico, Calenda sembra voler abbassare i toni: “Non penso che Renzi sia un mostro, penso però che siano stati 20 giorni di attacchi continui a cui io non ho risposto se non su questioni politiche”. Ma la fine del Terzo polo – se mai un Terzo polo sia davvero esistito – ha colpito nel profondo lo stesso Calenda, che su questo progetto sentiva di aver investito tanto anche a livello personale: “Il divorzio del Terzo Polo lo stiamo pagando nei sondaggi ma soprattutto personalmente, ho fatto questo notte e giorno da quando ci sono state le elezioni, ma non sono in grado di obbligare la controparte a fare qualcosa che non vuole”. Nonostante la delusione, nei fatti tutto dovrebbe rimanere com’è: “Per ora i gruppi parlamentari rimangono uniti perché paradossalmente sul merito delle questioni si lavora bene e continuiamo a farlo. Poi vediamo cosa vuol fare Renzi nella vita. Io quello non lo so, ho rinunciato a capirlo”. 
 
Calenda contro Schlein 
Calenda passa poi a criticare il Partito democratico e in particolare la nuova segretaria: “La distanza con Schlein è siderale nel merito”. Per il leader di Azione, quest’ultima “sta portando il suo partito in una posizione estrema a sinistra”. Una situazione che, però, sarebbe speculare a quella di Fratelli d’Italia: “La Meloni resta in una situazione estrema a destra. C’è un centro di elettori a cui bisogna parlare”. Per attaccarne l’inconsistenza prende come esempio il caso del salario minimo: “Sul salario minimo non ho ancora visto una proposta della Schlein. Non mi convince quello che intende fare. Non possiamo restare altri cinquant’anni a fare le guerre su cosa era fascismo”. 
 
25 Aprile  2023