Interni
Esteri
Cultura
Parolatio
Fondato e diretto, nel 2003, da Ninni Raimondi
Si avvisano i lettori che questo sito si serve dei cookie per fornire servizi e per effettuare analisi statistiche completamente anonime. 
 
Finlandia, ma quale governo di “estrema destra”: lo strano patto tra nazionalisti e frugali 
di Ninni Raimondi
 
Finlandia, ma quale governo di “estrema destra”: lo strano patto tra nazionalisti e frugali 
 
“Finlandia, trovato l’accordo: governo con l’estrema destra”. E’ più o meno questo il titolo ricorrente sulla gran parte dei media italiani, intenti a stigmatizzare così la nascita del nuovo esecutivo di Helsinki. In realtà, in Finlandia è appena nato un governo di ben altro tipo, del quale sì, faranno parte anche i nazionalisti Veri Finlandesi, ma non solo. La maggioranza è infatti decisamente anomala, perché composta da quattro partiti che più o meno la pensano diversamente su tutto (o quasi). Il prossimo primo ministro della Finlandia, sarà Petteri Orpo, 53enne ex ministro delle Finanze e attuale leader del Partito di Coalizione nazionale (una compagine centrista). 
 
Ma quale estrema destra. In Finlandia lo fanno strano, il governo 
Oltre al partito di Orpo e ai Veri Finlandesi, arrivati secondi alle elezioni nazionali di aprile, la nuova coalizione include il più piccolo Partito popolare svedese e i Cristiano Democratici. I quattro partiti detengono 108 seggi su 200 in parlamento. “Tutti i problemi sono stati risolti e le carte sono pronte“, ha detto il premier in pectore, celebre per essersi distinto come conservatore “frugale”. Il problema è che in queste undici settimane di colloqui dopo le elezioni, Orpo ha faticato a trovare un accordo con gli altri partiti sui temi principali dell’agenda finlandese: immigrazione, economia, tecnologia ed ecologia. 
 
I Veri Finlandesi, guidati dalla carismatica Riikka Purra, sono fortemente contrari all’immigrazione e in particolare ai sussidi concessi agli immigrati. Da anni prendono di mira il “modello di integrazione” attuato dal governo di Helsinki e vorrebbero sigillare le frontiere. Gli altri partiti che compongono la nuova maggioranza di governo, su queste tematiche, sono decisamente più “moderati”. Eppure Orpo sostiene adesso di aver messo tutti d’accordo su una piattaforma comune. “Sono orgoglioso del buon programma e del risultato dei negoziati. Tutti i problemi sono stati risolti”, ha dichiarato durante una conferenza stampa a Helsinki. Vedremo allora se la “strana” coalizione reggerà alla prova del tempo. 
 
16 Giugno  2023